AREA TEMATICA | Design per la Mobilità |
TIPOLOGIA | Vetturetta |
ANNO | 1901 |
PROGETTO | F.T.A. - Fabbrica Toscana Automobili |
PRODUZIONE / PER | F.T.A. - Fabbrica Toscana Automobili |
RICONOSCIMENTI | [...] |
001 | Una delle rare immagini della vetturetta FTA “Florentia”, 1901 | courtesy Wikipedia |
002 | Massimo Grandi, Ricostruzione schematica della FTA “Florentia” del 1901 | © Massimo Grandi, courtesy Laboratorio Car Design - Università Firenze |
003 | Una variante coeva del precedente modello di vetturetta FTA “Florentia” 1901 con motore Buchet (estratto da: Giancarlo Amari, Matilde Barberis (a cura di) Marche italiane scomparse, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 1972) | courtesy Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile di Torino |
004 | Il motore bicilindrico Buchet del 1901 (Société Buchet, Paris) montato sulla FTA “Florentia” | courtesy Forums.Autosport.com |
005 | Lo chauffeur Mochi su Florentia 9 HP nel corso della II edizione della «Coppa della Consuma» (III classificato cat. touristes in 34' 46" 1⁄3) del 1903 | © Prancastelli - Firenze, courtesy La Stampa Sportiva |
006 | La sfilata delle automobili davanti al Palco Reale durante il Concorso di Eleganza tenuto al Parco delle cascine a Firenze nel 1903. In presenza della regina Margherita, la manifestazione venne vinta dal modello Florentia di proprietà del duca Leone Strozzi, Amministratore unico della azienda. Lo stesso modello venne inoltre acquistato dalla casa reale (estratto da: Alessandro Bruni, I concorsi di eleganza per automobili a Firenze, in Roberto Segoni, I paradigmi dell’automobile, Bonechi, Firenze 2003) | courtesy Elisa Segoni |
007 | Giustino Cattaneo, Antonio Chiribiri, Florentia Phaeton 10 HP, 1903, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Seguendo la descrizione fattane da Donatella Biffignandi [si veda più sotto] le caratteristiche principali del modello erano le seguenti: tonneau smontabile, 4 posti, 3 velocità e marcia indietro, velocità massima 55 km all’ora. Sorta di "evoluzione" dalla vetturetta Florentia della F.T.A., la Florentia Phaeton 10 HP nel 1903 era dotata di un motore due cilindri anteriori monoblocco, per una cilindrata di 1400 cc, e una potenza di 10 CV nominali e di 16 effettivi. Il motore disponeva di un “volante ventilatore” per il raffreddamento, ed è per questo, probabilmente, che se ne garantiva l’efficienza su tutte le salite (Cfr. Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002). Dal sito Wheels Of Italy – che presenta però dati tecnici sensibilmente difformi da quelli forniti da Biffignandi – si rileva inoltre che il peso del modello era pari a 750 kg (www.woiweb.com) | © Museo Nazionale dell’Automobile, Torino, courtesy NonSoloSanJacopino |
008 |
Inserzione pubblicitaria tratta da La Stampa Sportiva del 12 luglio 1903. L'imprenditore e chauffeur Giuseppe Alberti «per il 1903 [...] sostenne interamente i costi di una massiccia campagna pubblicitaria sulle riviste del settore dove, oltre alle “Automobili Fiat, De Dion Aigle ecc. nuove e d’occasione”, presentava le “Automobili Florentia a 2 cilindri 10 HP” descrivendone le caratteristiche principali (“Tonneau smontabile, 4 posti, 3 velocità e marcia indietro, velocità massima 55 km all’ora; superano qualunque salita”). Si tratta sicuramente di un modello derivato dalla vetturella Florentia della F.T.A., dotato di un motore due cilindri anteriori monoblocco, per una cilindrata di 1400 cc, e una potenza di 10 CV nominali e di 16 effettivi. Particolare molto sfruttato nelle inserzioni pubblicitarie, il motore disponeva di un “volante ventilatore” per il raffreddamento, ed è per questo, probabilmente, che se ne garantiva l’efficienza su tutte le salite. Una vettura di questo genere, unico esemplare Florentia di cui si conosca l’esistenza, è esposto al Museo dell’Automobile di Torino [si veda l'immagine precedente 007]. Era offerta in vendita anche una versione di potenza doppia, risultante dall’accoppiamento in linea di due di questi motori» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002) | courtesy NonSoloSanJacopino |
009 | «Il 6 febbraio del 1904 apre i battenti l’Esposizione di Automobili a Torino, e la Florentia espone, con il massimo risalto, una vettura da corsa di 20 HP, dalla carrozzeria speciale, bassa e allungata, garanzia di forti velocità» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino). Su tale modello da corsa esposto a Torino, altre fonti riportano che si trattava di un «4 cilindri 40 HP derivato da una Mors che l'anno precedente – il 1903 – aveva vinto una tappa della Paris-Madrid (https://it.wikipedia.org/wiki/Automobili_Florentia). Come però segnalato anche sulle pagine de la Stampa Sportiva, «la bella vettura da corsa 20 HP, esposta dalla Florentia al Salone di Torino del 1904, è stato uno dei maggiori successi di curiosità, anche pel pubblico profano, che poteva finalmente vedere da vicino uno dei tanto aborriti mostri da corsa». | © ing. Bertoglio, courtesy La Stampa Sportiva, Torino |
010 | Qui sotto, due momenti della III edizione della «Coppa della Consuma» del 1904. A sinistra la vettura guidata da Sidrac che ottiene la vittoria nella cat. «Touristes». A destra, invece, una vetturetta Florentia 8 HP molto presumibilemente guidata da Giuseppe Alberti, l'imprenditore-chauffeur che in molte occasioni svolse un ruolo di rilievo nel sostenere sia la distribuzione che le campagne pubblicitarie della fabbrica fiorentina. Più sotto è riprodotta l'inserzione pubblicitaria degli pneumatici Gaulois – all'epoca adottati dalla Florentia – apparsa su La Stampa Sportiva, del 18 settembre 1904. Il comunicato è un resoconto quasi giornalistico che anticipa di una settimana l'articolo dedicato dalla rivista alla «storica» giornata per la Florentia che vide le seguenti affermazioni in gara: 1° cat. Touristes, (Sidrac); 2° cat. Touristes, (Alberti); 2° cat. Vetturette, (Alberti); 2° gara velocità cat. Vetture leggere, (Alberti); 1° gara velocità cat. Vetturette, (Alberti) | © Tolomei, courtesy La Stampa Sportiva |
011 | Qui sotto, lo stand della Florentia al VII Salon di Parigi del 1904. In occasione della manifestazione era stato indetto dagli organizzatori della manifestazione un concorso per la decorazione degli stands. Concorso nel quale la Florentia si aggiudicò la «medaglia d'argento» (nella medesima competizione la Fiat ottenne la «medaglia vermeil» – argento dorato – e la fabbrica Isotta e Fraschini la «medaglia di bronzo»). Questo il lusinghiero resoconto espresso da R. Giannuzzi Savelli sulle pagine de La Stampa Sportiva del 25 dicembre 1904 che delinea un quadro rilevante anche sui "limiti" strutturali di una strategia aziendale focalizzata su un target forse fin troppo esiguo: «Venuta dalle rive fiorite dell'Arno la fabbrica di automobili Florentia ha portato in un angolo della grande Mostra parigina tutta la poesia delicata della gentile terra toscana. Firenze è stata e rimarrà l'ispiratrice delle più belle concezioni artistiche, lo stand della Florentia ne è una prova tangibile. Tutti coloro che hanno veduto lo stand fiorentino sono rimasti ammirati della grazia, della squisitezza, della genialità delle sue forme. Tutti ricercano lo stand Florentia per riposare lo sguardo sulle linee della sua decorazione, la quale nei suoi motivi scolpiti in legno ricorda l'arte del Quattrocento, che fece rifulgere di gloria il genio artistico italiano. E' un'oasi che allieta lo spirito questo stand fiorentino in mezzo al turbine del Salon di Parigi, e non parrebbe quasi possibile che quelle forme gentili di decorazioni evocanti un'altra età fatta di sogni, di bellezze, di quiete, racchiudano tre esemplari della manifestazione più moderna e più potente della febbrile attività della vita odierna. «Sono tre le macchine che la Florentia espone a Parigi, e noi ci troviamo perfettamente d'accordo con molti altri nell'affermare che anche nella costruzione delle automobili la fabbrica fiorentina ha impresso alle sue vetture una forma tutta particolare, che risente dell'opera dei costruttori ispirati, nel concepimento delle linee, dagli esempi artistici, dai capilavori situati in ogni angolo della nobile e grande loro città. Così il rude meccanismo ha linee di un'armoniosità sorprendente nei châssis della Florentia, e le rigide forme pare si siano piegate di fronte alla genialità degli artefici toscani. «La Florentia, è da tutti risaputo, ha il diritto di usare il brevetto della Rochet-Schneider, e a questo meccanismo impeccabile come funzionamento essa ha saputo dare una grazia, un'eleganza che non molto facilmente si può dare ad un pezzo di ferro fuso. Alle sue vetture nulla manca di tutto ciò che costituisce l'insieme dei più moderni trovati nel campo dell'industria automobilistica; in esse trovansi riuniti tutti i progressi, tutte le novità che l'automobilismo può annoverare al giorno d'oggi. Quando alla perfezione della costruzione meccanica si unisce in una automobile la squisita eleganza della forma, si può affermare ch’essa rappresenta la vettura ideale. Questo ci spiega l'ammirazione ed il successo che le vetture della fabbrica Florentia hauno riportato all'Esposizione di Parigi, e le vive congratulazioni che il direttore dello stabilimento, ing. Ravà, ed il neo chauffeur, il bravo Momo, riscuotono dagli sportsmen sia italiani che esteri». (Immagine tratta da: La Stampa Sportiva, 08 gennaio 1905, Torino) | courtesy La Stampa Sportiva |
012 | Qui sotto, lo stand della Florentia alla II edizione dell'Esposizione Internazionale di Automobili di Torino del 1905. In primo piano Federico Momo (Voghera 1878 -Bressana Bottarone 1958) che fu tra i precursori del movimento ciclistico italiano. Come riportato su La Stampa Sportiva del 23 ottobre 1904 «La grande fabbrica di automobili Florentia di Firenze ha operato il miracolo. Dopo di avere abbandonato le lotte della pista, che tanti trionfi gli avevano fruttati, Federico Momo si era dato al commercio. Dopo due anni ha incontrato sulla sua via l'ing. Rava, uno dei proprietari della fabbrica fiorentina, al medesimo ha rivelato tutto un programma sportivo, elaborato durante l'impostosi riposo; si sono intesi, e Momo rientra nello sport, e nel ramo più trionfale di esso, nell'automobilismo. Sulle magnifiche vetture Florentia egli debutterà nelle riunioni del 1905». Dal commento didascalico dell'immagine è inoltre dato rilevare che «il simpatico Momo ha fatto splendidamente gli onori di casa del bello e artistico stand della Florentia ai numerosi visitatori venuti ad ammirare gli splendidi tipi che la fabbrica fiorentina continua colla licenza Rochet-Schneider». Come si può notare dal raffronto con la precedente immagine [011] lo stand torinese è la replica fedele dello stand parigini che solo un mese prima era stato premiato con la «medaglia d'argento» al VII Salon del 1904. (Immagine tratta da: La Stampa Sportiva, 12 febbraio 1905, Torino) | courtesy La Stampa Sportiva |
013 | Qui sotto, lo stand della Florentia alla Esposizione Automobilistica di Milano del 1905. Sulle pagine de La Stampa Sportiva del 28 maggio 1905 si psoosno leggere le seguenti segnalazioni tecniche sui prodotti presentati: «La Fabbrica di Automobili Florentia concessionaria per L’Italia della Licenza Rochet-Schneider di Lione, ha mandato a questa mostra due magnifici châssis, l'uno da 16 e l'altro da 35 HP che attestano assai favorevolmente della capacità di questa Casa. Il 16 HP, che già così ottime prove ha dato anche nell'ultima automobilitazione invernale, è finito con tale accuratezza e precisione da destare un vero senso di meraviglia. E' questo il tipo leggero e veloce per turismo, con l'accensione a magnete per rottura, e regolatore automatico, di facilissima guida e di regolarissimo funzionamento. Il 35 HP rappresenta l'ultimissima creazione della Casa Rochet-Schneider. E' una potente macchina che può raggiungere con facilità i 90 Km. all'ora, grazie specialmente a tutti i giuochi di sfere entro i quali girano anche gli alberi del cambiamento di velocità. La frizione, grandissima, è metallica, progressiva e sicura. In ambedue questi tipi la trasmissione è fatta per catene. Il potente e moderno macchinario e la maestranza già praticissima di questi lavori ha così permesso alla Florentia di prendere in breve uno dei primi posti nella nostra industria nazionale, posto che saprà certamente conservarsi e migliorare ora che la nuova Società recentemente costituitasi dà affidamento di uno sviluppo sempre crescente e di un avvenire oltremodo prospero e remunerativo. Chiudiamo questo breve cenno col segnalare un fatto che torna a grande onore di questa importantissima Fabbrica: essa ha offerto un châssis 16 HP Licenza Rochet-Schneider al Comitato della Mostra, come premio di una lotteria a beneficio dell'Ospedale dei bambini e dell'Istituto oftalmico di Milano. Il successo della Florentia è reso così assai più brillante da questo atto generoso»(Immagine tratta da: La Stampa Sportiva, 28 maggio 1905, Torino) | courtesy La Stampa Sportiva |
014 | Lo chauffeur Mochi e il commissario a bordo Raffaele Perrone de La Stampa Sportiva, su vettura Florentia 16 HP in occasione del Concorso di Turismo dell'A. C. di Milano del 1905. In tale competizione – nella quale, come nota lo stesso Perrone, «il pessimo tempo, persistente da quindici giorni [...] ha ridotto il numero dei partenti, indebolito e sconvolto tutta la compagine (forse non abbastanza buona) dei controlli e dell'organizzazione, e reso estremamente dura la prova pei coraggiosi che sono partiti» – la Florentia «resiste (sola colla Fiat) nella IV classe» piazzandosi «brillantemente seconda». La vettura guidata da Mochi conquista così il 2° premio della IV classe aggiudicandosi la «Grande Medaglia d'oro». Sempre dal resoconto di Perrone si rileva che «questa, come le altre vetture arrivate, ebbe, in tante contrarietà, a dare la perfetta dimostrazione dell'ottima costruzione di queste macchine che escono da case nazionali e che sono il nostro orgoglio vero e sentito. L'Italia oramai, in questo giovane ma forte ramo d'industria, si è affermata, e benissimo, e possiamo dire che fra qualche anno, seguendo l'ascensione verso il perfezionamento, non solo saremo completamente emancipati dall'estero, ma alle fabbriche stesse dell'estero offriremo una invidiabile concorrenza con la quasi sicurezza della vittoria» (Raffaele Perrone, La Stampa Sportiva, 28 maggio 1905, Torino) | © Luca Comerio – Milano, courtesy La Stampa Sportiva |
015 | Qui sotto, lo stand della Florentia al VIII Salon di Parigi del 1905. Come nota Donatella Biffignandi, «lo stand della marca italiana al Salone di Parigi risultò [...] uno dei più belli. Un arco sorretto da quattro colonne recava la scritta “Voitures Canots Florentia”, sormontata da un enorme giglio, simbolo della casa, circondato dall’alloro, e nel mezzo, tra drappeggi e piante verdi, la novità per il 1906, la vettura modello 18-24 HP. Si trattava del degno coronamento di un anno che era stato prodigo di risultati e riconoscimenti per la marca del giglio: per esempio la partecipazione con le 16 CV alle Grandi Manovre Militari dell’Esercito Italiano in Campania, o la vittoria riportata poco prima dell’apertura del Salone di Parigi [vedi immagine sotto] nella prova delle vetture da città, organizzata dall’Automobile Club di Francia». Sul finire del 1905, infatti «La Florentia era [...] anche divenuta una costruttrice navale. Al riguardo era stato acquistato, nel porto militare della Spezia, un cantiere di notevoli dimensioni per la costruzione di “canotti e battelli automobili”, denominati, senza molta fantasia “Florentia I” e “Florentia II”, a cui seguirono, per l’esposizione di Parigi, le versioni aggiornate III e IV, con motori da 100 HP» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002) | courtesy Wikipedia |
016 | Un'altra immagine dello stand Florentia al VIII Salon di Parigi del 1905. Anche su La Stampa Sportiva viene sottolineata, come argomentato più sopra, la nascente “doppia anima” della fabbrica fiorentina: «questa ottima fabbrica italiana non è stata delle più fortunate come posto al Salon, tuttavia lo stand classico e purissimo nelle linee, sormontate dal giglio rosso fiorentino, è sempre affollato dalla turba di amatori ed ammiratori. Fanno gli onori di casa con squisita gentilezza i fortunati rappresentanti francesi della grande marca fiorentina, signori Ouzon e C., coadiuvati dal direttore generale signor ing. Airault, dall'ing. Gino Galli, direttore della succursale di Milano, e dal simpatico Momo. La Florentia, che rappresenta una vera rivelazione del Salon, espone un magnifico châssis, 18-24 HP, e due splendide vetture: una demi-limousine, 18-24 HP, ed una berlina da viaggio, 40-50 HP, tutti suoi nuovissimi tipi 1906. Le carrozzerie sono della casa Vedrine; senza commenti. Vicino alla 40-50, sopra un piedistallo di velluto, è esposto il modellino ad 1/6 di grandezza del canotto Florentia IV, che figura poi al vero nella Mostra dei canotti nelle serre. Il Florentia IV prenderà parte il 31 corrente alla grande corsa sulla Senna. La «Florentia» va prendendo voga ogni giorno di più, e si prepara degnamente pel meeting di Monaco» | courtesy La Stampa Sportiva |
017 | Gli châssis Florentia 35 HP. (sopra) e 18 HP (sotto), mod. 1906 esposti presso lo stand della fabbrica fiorentina all'VIII Salon di Parigi del 1905 | courtesy La Stampa Sportiva |
018 | Una immagine della Florentia 16-20 HP guidata da Gretron all'avvio del Concours de voitures de ville tenutosi a Parigi il 21 dicembre 1905 durante l'VIII Salon de l‘Automobile. L'auto, del peso di 1.833 kg, ha realizzato il percorso in 4h. 15m. 59s. (fonte: Collection Jules Beau), aggiudicandosi il Gran Diploma d'Onore dell'«Automobil-Club de France». Curiosamente, un diverso dato cronometrico è invece riportato su La Stampa Sportiva del 7 gennaio 1906. Per il settimanale torinese, il «risultato del concorso di vetture di città» costituisce «un'altra conferma della bontà dell'industria italiana». La fabbrica fiorentina è infatti segnalata come «l'unica che con una vettura 16-20 HP abbia affrontato tutte le marche estere nel grande concorso di vetture da città che ha avuto luogo ora a Parigi, compiendo il percorso dei 100 chilometri attraverso le strade ingombre e fangose di quella città in ore 3,45» | © Jules Beau - Collection Jules Beau, courtesy Wikimedia Commons & Fr.WikiBooks.org |
019 | Un'altra immagine della Florentia 16-20 HP guidata da Gretron all'avvio del Concours de voitures de ville tenutosi a Parigi il 21 dicembre 1905 durante l'VIII Salon de l‘Automobile. L'auto, del peso di 1.833 kg, ha realizzato il percorso in 4h. 15m. 59s. (fonte: Collection Jules Beau), aggiudicandosi il Gran Diploma d'Onore dell'«Automobil-Club de France». Curiosamente, un diverso dato cronometrico è invece riportato su La Stampa Sportiva del 7 gennaio 1906. Per il settimanale torinese, il «risultato del concorso di vetture di città» costituisce «un'altra conferma della bontà dell'industria italiana». La fabbrica fiorentina è infatti segnalata come «l'unica che con una vettura 16-20 HP abbia affrontato tutte le marche estere nel grande concorso di vetture da città che ha avuto luogo ora a Parigi, compiendo il percorso dei 100 chilometri attraverso le strade ingombre e fangose di quella città in ore 3,45» | courtesy La Stampa Sportiva |
020 | Qui sotto una immagine del canotto-automobile Florentia IV nella Coupe du Salon tenutasi a Parigi il 31 dicembre 1905 durante l'VIII Salon de l‘Automobile. Lo scafo, effettuerà in gara (fonte: Collection Jules Beau) un primo giro in 33m. 22s. e un secondo giro in 33m. 7s., per un tempo totale di 1h. 44m. 14s. Questa contraddizione può indurre a ritenere più affidabili – anche nel caso precedente del dato cronometrico del Concours de voitures de ville – i dati de La Stampa Sportiva che in merito alla manifestazione, in data 4 febbraio 1906, riporta ulteriori dati tecnici sul mezzo. «Nella Coppa del Salon, disputatasi sulla Senna il 31 dicembre scorso, il canotto Florentia IV giunse primo della sua serie, distanziando di gran lunga i suoi competitori e guadagnando il gran premio del Ministero del Commercio Francese e quello dell'Echo de Paris. Questa mirabile costruzione, dovuta alla intelligenza dell'ing. Bisio, direttore del cantiere Florentia a Spezia, misura metri 6,90 di lunghezza e metri 1,40 di larghezza. Le sue linee elegantissime sono improntate ad una stabilità eccezionale e veramente marina. Il motore è Florentia 16-20 HP, quattro cilindri, montato in un gruppo meccanico con marcia avanti e indietro. La velocità del Florentia IV è di circa 29 chilometri all'ora, e per la sua costruzione in cedro a doppio rivestimento può affrontare tranquillamente anche la più forte libecciata» | © Jules Beau - Collection Jules Beau, courtesy Wikimedia Commons & Fr.WikiBooks.org |
021 | Un'altra immagine del canotto-automobile Florentia IV nella Coupe du Salon tenutasi a Parigi il 31 dicembre 1905 durante l'VIII Salon de l‘Automobile. Lo scafo, effettuerà in gara (fonte: Collection Jules Beau) un primo giro in 33m. 22s. e un secondo giro in 33m. 7s., per un tempo totale di 1h. 44m. 14s. Questa contraddizione può indurre a ritenere più affidabili – anche nel caso precedente del dato cronometrico del Concours de voitures de ville – i dati de La Stampa Sportiva che in merito alla manifestazione, in data 4 febbraio 1906, riporta ulteriori dati tecnici sul mezzo. «Nella Coppa del Salon, disputatasi sulla Senna il 31 dicembre scorso, il canotto Florentia IV giunse primo della sua serie, distanziando di gran lunga i suoi competitori e guadagnando il gran premio del Ministero del Commercio Francese e quello dell'Echo de Paris. Questa mirabile costruzione, dovuta alla intelligenza dell'ing. Bisio, direttore del cantiere Florentia a Spezia, misura metri 6,90 di lunghezza e metri 1,40 di larghezza. Le sue linee elegantissime sono improntate ad una stabilità eccezionale e veramente marina. Il motore è Florentia 16-20 HP, quattro cilindri, montato in un gruppo meccanico con marcia avanti e indietro. La velocità del Florentia IV è di circa 29 chilometri all'ora, e per la sua costruzione in cedro a doppio rivestimento può affrontare tranquillamente anche la più forte libecciata» | courtesy La Stampa Sportiva |
022 | Ancora il canotto-automobile Florentia IV nelle acque della Senna per la Coupe du Salon. Come recita la didascalia de La Stampa Sportiva del 4 febbraio 1906, il Florentia IV è «pronto a partire. — Verso terra: L'ing. Airault, direttore generale della Florentia; al suo fianco l'ing. Bisio, costruttore del canotto» | courtesy La Stampa Sportiva |
023 | Uno châssis Florentia esposto nello stand della ditta Alessio alla III edizione dell'Esposizione Internazionale di Automobili di Torino del 1906 | © Croce - Milano, courtesy La Stampa Sportiva |
024 | Qui sotto il Florentia IV progettato dall'ing. Attilio Bisio e risultato 1° nella cat. Handicap Cruisers 50 Km. al III Meeting Motonautico di Monaco (MC) del 1906 (20 settembre). Come segnalato dall'ing. Alfredo Dainotti sulle pagine de La Stampa Sportiva del 29 aprile 1906 «il piccolo Florentia IV (motore e scafo Florentia) che già quest'inverno vinse a Parigi il primo premio nella gara dei cruisers di 8 m., ha potuto ora dare anche prova delle sue qualità nautiche in mare, con acqua mossa e della bella regolarità del suo motore, vincendo l'handicap dei 50 km. con un vantaggio di 5 minuti sul secondo arrivato. Questo risultato, oltre a costituire una bella performance, sarà certamente di prezioso incoraggiamento per spingere la nota casa costruttrice a specializzare la sua attività nella costruzione navale, e le farà una nomea invidiata per i suoi cantieri di Spezia e di Venezia. A ragione possiamo andare superbi della nostra produzione. Ultimi arrivati, abbiamo saputo subito imporci ed abbiamo battuto ai primi tentativi anche i più terribili concorrenti, da anni sulla breccia: sperimentati e lavoratori. Oramai in fatto d'automobilismo e di motonautica il nome di italiano va associato all'idea di trionfo, di conquista!» | courtesy La Stampa Sportiva |
025 | Qui sotto, la sagoma del Florentia III, cruiser di 12 metri progettato da Attilio Bisio con motore 8 cilindri, 80 HP, vincitore della «Coppa del Duca di Genova» alle gare di Stresa il 20 settembre 1906. Lo scafo – che seguendo il Notiziario CSTN sarebbe stato «largo 2,15 metri, con 2 motori Florentia di 35 CV» –, il 18 ottobre dello stesso anno parte «per una crociera nel Tirreno di circa mille miglia con meta Napoli, sosta a Roma nel ritorno alla Spezia, dove arriva il 12 novembre» (Notiziario CSTN - Centro Studi Tradizioni Nautiche, Anno II - N° 13, 1 Settembre 2013). Sulle pagine de La Stampa Sportiva del 28 ottobre 1906 un riquadro pubblicitario segnala l'imminente conclusione del «più gran Raid marittimo nel Mediterraneo e il Record Spezia-Napoli in 23 ore» compiuto dal canotto Florentia III «che, reduce dai trionfi del Lago Maggiore, ha sfidato e vinto il mare con una marcia di regolarità meravigliosa». Sullo stesso numero della rivista un articolo rimarca la bella performance del canotto-automobile: «La traversata compiuta testé dal Florentia III vincitore a Stresa della Coppa del Duca di Genova è un'impresa che non ha confronti sul Mediterraneo. Con sette persone a bordo, fra cui il noto scrittore di cose marinare Augusto Vecchi (Jack la Bolina) e l'ing. Attilio Bisio, che si è assicurato nell'impresa il trionfo personale di sapientissimo costruttore di scafi, il valoroso cruiser di 12 metri, sospinto dai due motori Florentia di 40 cavalli, è partito dal suo cantiere della Spezia e toccando Piombino, Civitavecchia e Gaeta, ha raggiunto in una splendida passeggiata gli splendori del golfo di Napoli, le cui onde sono ancor quasi vergini della scìa d'un battello automobie. «Ecco l'itinerario esatto della sua lunga crociera: «18 ottobre, ore 6, mattina, partenza da Spezia; ore 6, sera, arrivo a Civitavecchia, Km. 298. «19 ottobre, ore 10, mattina, partenza da Civitavecchia; ore 6, sera, arrivo a Gaeta, Km. 206. «20 ottobre, ore 7, mattino, partenza da Gaeta; ore 10, mattino, arrivo a Napoli, Km. 74. «Totale in 23 ore da Spezia a Napoli senza una panne e sopportando alla foce del Garigliano un fortissimo vento di Greco Levante. Personale a bordo: ing. Attilio Bisio, direttore del cantiere di Spezia; sig. Augusto Vecchi (Jack la Bolina); 6 uomini di equipaggio. Il Florentia III ora tornerà a Spezia, ma passeggiando. A Fiumicino risalirà il Tevere fino a Roma, indi riprenderà il mare e toccando l'arcipelago toscano rientrerà nel cantiere» | courtesy La Stampa Sportiva |
026 | Florentia 16 HP “Double Phaeton” 1906 | courtesy Massimo Grandi |
027 | Dopo La manifestazione di Berlino in cui «la Florentia espone due châssis, uno di 16 HP a cardano, l'altro di 50 HP a catena, entrambi molto ammirati» (La Stampa Sportiva, 25 novembre 1906), nel dicembre 1906, la «rinomata industria toscana» espone al IX Salon parigino in uno stand «decorato con gusto squisito» – il n. 144 – che «si trova nella grande navata». Per il commentatore della stessa rivista pubblicata il 16 dicembre 1906, la fabbrica fiorentina «appartiene alla categoria delle marche di lusso, ed i suoi châssis delle vetture da tourismo hanno dato finora eccellenti prove, unendo la celerità alla resistenza, che è conseguenza di una lavorazione accurata della materia prima, e costruzione e distribuzione di ogni singolo pezzo. L'ingegner Galli ci presenta al Salon di Parigi un meraviglioso châssis di 18-24 cavalli, lavoro giudicato da tutti assai fine, degno della reputazione della marca». I medesimi articolo sono presumibilmente quelli riprodotti in questa immagine che ritrae lo stand della Florentia durante la IV edizione dell'Esposizione Internazionale di Automobili di Torino del 1907 pubblicata su La Stampa Sportiva del 24 febbraio 1907 | courtesy La Stampa Sportiva |
028 | Florentia 24 HP “Landaulet”, 1907 (su licenza Rochet & Schneider). Data discrimine, per Donatella Biffignandi il 1907 coincide con l'abbandono dell'azienda Florentia della «costruzione su licenza Rochet Schneider; purtroppo, non si trova spiegazione di questa decisione. Forse un onere troppo pesante, forse l’intenzione di concentrarsi maggiormente sulla produzione motonautica» più sopra ampiamente documentata. «Quello che è certo», prosegue Biffignandi, «è che il 22 marzo 1908 l’Assemblea Generale deliberò di ridurre il capitale a 800.000 lire, suddiviso in 80.000 azioni da 10 lire caduna. Una decisione che stona con ciò che leggiamo sul Manuale dell’Automobilista e Guida pei Meccanici Conduttori d’Automobili, dell’ingegner Pedretti, che tutti gli anni forniva un resoconto preciso e dettagliato delle costruzioni automobilistiche nazionali ed estere. A proposito della Florentia si legge infatti della messa in produzione per il 1908, oltre che dei consueti tipi a quattro cilindri da 18, 24 e 40 HP, anche di un sei cilindri, con trasmissione a cardano, con prezzi oscillanti tra le 9 e le 17.000 lire (soltanto il telaio). Se si assisteva ad una contrazione delle vendite di automobili, perché imbarcarsi nella costruzione di un raffinato sei cilindri, invadendo il campo di altre aziende nazionali, magari più quotate e sperimentate? Una domanda destinata a rimanere senza risposta» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002) | courtesy Massimo Grandi |
029 | Florentia 20/30 HP carrozzata “Landaulet”. Secondo molti autori è questo il modello acquistato dalla Regina Margherita già prima del 1905. Dipinta di nero e grigio ferro fu da lei subito ribattezzata Rondinella. Come si può leggere nelle pagine de La Stampa Sportiva del 10 dicembre 1905, «nel prezioso e lungo elenco dei clienti della Florentia figura anche quell'intrepida chauffeuse che è la nostra Regina Margherita, la quale non solo ha nelle sue scuderie una vettura Florentia e se ne serve frequentemente e utilmente, ma si compiace di guidare essa stessa la leggera e docile Rondinella» | courtesy Wikipedia di Torino |
030 | Un modello Florentia, simile ai due precedenti, risalente al 1907-'08 | courtesy www.PreWarCar.com |
031 | Una famiglia in gita nel Parco delle Cascine a Firenze a bordo di una Florentia (estratto da: Alessandro Bruni, I concorsi di eleganza per automobili a Firenze, in Roberto Segoni, I paradigmi dell’automobile, Bonechi, Firenze 2003) | courtesy Massimo Grandi |
032 | Due Triple-phaeton Florentia 40 HP del 1907 (sopra) e 40/50 del 1906 (sotto). Con questo modello, secondo alcuni autorevoli ricercatori del centro di documentazione del Museo dell'Automobie di Torino ebbe termine l'attività automobilistica dela Casa (estratto da: Marche italiane scomparse, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 1972) | courtesy Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile di Torino |
033 | Ancora una immagine del Florentia III, cruiser progettato da Attilio Bisio, lungo 12 e largo 2,15 metri, con motore 8 cilindri, 80 HP (ovvero, seguendo il Notiziario CSTN, «con 2 motori Florentia di 35 CV») che al IV Meeting Motonautico di Monaco (7-14 aprile 1907) risultò primo nella sua categoria | courtesy La Stampa Sportiva di Torino |
034 | La Florentia 40/50 HP “Tourer” del 1908 appartenente al Visconte de Sacavém, uno dei pionieri di automobilismo in Portogallo | courtesy www.svvs.org |
035 | Lo stand Florentia alla X edizione del Salon de l‘Automobile del 1907 (inaugurato il 12 novembre). Per il commentatore de La Stampa Sportiva del 24 novembre 1907 la partecipazione della Florentia «non presenta novità marcate, ma in complesso si nota in tutto il suo materiale una continuata perfezione meccanica ed un gusto dei più delicati. Châssis più snelli, più semplici e più leggieri. Ecco le prerogative di quanto espone la Casa fiorentina, sempre il tutto contornato da quella leggiadria che è carattere proprio del suo paese» | courtesy La Stampa Sportiva |
036 | Inserzione Pubblicitaria pubblicata su La Stampa Sportiva del 13 ottobre 1907 (in alto); il brevetto degli assali "Granieri" sperimentati dalla Florentia in un lungo l'itinerario europeo nel corso del 1907 e del 1908 (al centro); réclame pubblicata su La Stampa Sportiva del 22 agosto 1909 (sotto). Una delle caratteristiche dei modelli Florentia forse meno evidenziate nei vari reportage stilati in occasione delle esposiioni nazionali e internazionali auotmobilistici risulta essere l'affidabilità. Prova ne siano gli eventi qui sotto riportati che – insieme al raid marittimo Spezia Napoli del Florentia III – costituiscono un tassello non secondario della pur breve storia del marchio fiorentino. Nel 1907 una prova di regolarità condusse un modello Florentia in Ucraina a Odessa. Come recita l'inserzione riportata, la vettura – munita di Pneumatici Dunlop – aveva già compiuto oltre 7.000 dei 22.000 Km. del viaggio europeo progettato. Nonostante ciò partecipò comunque alla Corsa Odessa-Nicolajeff classificandosi prima nella propria categoria e vincendo anche la Coppa di velocità assoluta. L'anno successivo sulle pagine de La Stampa Sportiva del 06 settembre 1908 si potevaleggere: «A Torino fu di passaggio una grossa vettura 50 60 HP Florentia che sta compiendo un record di migliaia e migliaia di chilometri attraverso l'Europa. Questa vettura è partita nei giorni scorsi da Roma, ha proseguito per Firenze, Piacenza, Milano, ed è giunta a Torino in perfettissimo stato. La vettura viaggia per sperimentare un nuovo sistema elastico applicato agli assi delle ruote, ciò che fa evitare alla vettura ogni minimo trabalzo, anche percorrendo strade disuguali, cunette, terreni pietrosi, ecc. Questo sistema porta il nome dell'inventore Granieri, e una apposita potente società è già costituita per lo sfruttamento rimunerativo del prodotto. A Torino, come altrove, la vettura ha fatto alcuni esperimenti davanti a notabilità e tecnici dello sport, e fra questi furono notati il cav. Rostain, direttore della Società Brevetti Fiat l'ing. cav. Carlo Montù, presidente della Società di Aviazione, Giovanni Ceirano, direttore della Rapid, l'ing. Franz Miller, noto inventore e specialista dell'aviazione, e il nostro direttore Gustavo Verona. Tutti ne rimasero meravigliati. La vettura è già partita da Torino; passerà il confine attraverso il valico del San Bernardo, dove forse troverà la neve, scenderà in Francia, poi nel Belgio, entrerà in Germania, e poi per la Svizzera o l'Austria rientrerà in Italia. Come si vede, un tour de force meraviglioso tanto per il sistema Granieri, che si va sperimentando con successo, quanto per la robustissima Florentia. Complimenti quindi alle due notissime Case italiane». Della nuova sospensione elastica Granieri si occupa anche l'autorevole periodico parigino “La Vie Automobile” dell’agosto 1908. Come segnalato anche da Donatella Biffignandi, «tale sospensione prevedeva l’uso di ruote a gomme piene, cioè senza pneumatici, e rappresentava una sorta di variante della “ruota elastica”. In pratica, due parallelogrammi snodabili, per assale, erano fissati sotto i longheroni del telaio in corrispondenza delle molle a balestra. Tali parallelogrammi erano collegati ai mozzi ruote. Dei molloni trasversali ne controllavano l’oscillazione e di conseguenza il molleggio di tutta la vettura. Il sistema Granieri fu montato su una Florentia da 60 HP e sperimentato lungo le strade di un lunghissimo itinerario che, partendo da Roma, toccò Milano, Torino, Lione, Parigi, Bruxelles, Berlino, Vienna, per poi tornare a Roma via Milano. Tale sperimentazione convinse, se in una pubblicità comparsa su Motori Cicli & Sports del giugno 1909 si leggeva: “Fabbrica di Automobili Florentia. Automobili di lusso e da turismo, omnibus e camions con assali sistema Granieri”» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002). Stesso tenore la réclame pubblicata su La Stampa Sportiva del 22 agosto 1909 qui sotto riportata | courtesy La Stampa Sportiva |
037 | Poster Pubblicitario della Florentia risalente al 1905-'06 circa. L'immagine propone una sintesi delle sue anime produttive evidenziate, come detto, nello stand aziendale presente all'VIII edizione del Salon di Parigi del 1905. La citazione nel manifesto del solo cantiere sito a La Spezia limita al 1906 la realizzazione del supporto pubblicitario. Come si può leggere infatti su un trafiletto pubblicato su La Stampa Sportiva del 25 febbraio 1906: «La forte Società Florentia, di Firenze, ha rilevato a Venezia i cantieri del conte Piero Foscari, conosciuti sotto la nomea di Cantieri Svan. Naturalmente ha pure ereditato i contratti in corso, i servizi pubblici e privati ed una flotta di 16 imbarcazioni. Così Florentia, simile alle grandi potenze, avrà un pied à terre su due mari: Mediterraneo (Spezia) e Adriatico (Venezia)». Se ancora su La Stampa Sportiva del 06 ottobre 1906 il comunicato pubblicitario della Florentia cita il solo cantiere di costruzione navale spezzino in viale di S. Bartolomeo, sulle pagine della medesima rivista del 10 marzo 1907 il Bacino di San Marco a Venezia è ormai segnalato come acquisito e operante | courtesy http://stores.Ebay.com.au/Art-Arc |
038 | Manifesto pubblicitario della Florentia risalente al 1907 | courtesy Club.Caradisiac.com |
039 | Cartolina postale pubblicitaria della Florentia usata risalente al 1910. Uno dei tanti enigmi storici legati alla vicenda produttiva della Florentia è la data della sua definitiva cessazione di attività. Per gli autori del volume Marche Italiane Scomparse, la produzione automobilistica viene abbandonata già negli anni precedenti al 1910 in seguito al «concentramento delle risorse nel settore motonautico» che comunque «non dà i frutti sperati» (Marche italiane scomparse, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 1972). Come, però, nota ancora Donatella Biffignandi, a fronte di «un’Assemblea straordinaria del 16 luglio 1910» che «delibera di porre in liquidazione la Società, nominando liquidatore unico il Prof. Domenico Ettore Canale», pur nella congiuntura borsistica del 1907 che, sempre a luglio, vide «i titoli automobilistici» perdere «il 25% del loro valore in un mese» alla Florentia «restò la consolazione di aver evitato la vergogna del fallimento, tanto da continuare a pagare dividendi fino al 25 marzo 1914» (Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale, Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino 2002). Che l'abbandono dell'attività automobilistica di terra non vada troppo anticipato rispetto alla data della messa in liquidazione della società è peraltro in parte suffragato dal tenore della réclame pubblicata su La Stampa Sportiva del 22 agosto 1909 (si veda più sopra la fig. 036). Come si può notare anche dall'enfasi del grassetto, la tipologia «automobili di lusso e da turismo pronte per la consegna» appare ben lungi dall'essere integralmente soppiantata. E pure la tipologia «Omnibus e Camions con assali sistema "GRANIERI" e cerchioni di ferro» appare rilevante almeno quanto le ultime due elencate nel comunicato pubblicitario, ovvero: i «Motori a petrolio» e i «Canotti automobili» | courtesy www.delcampe.net | La Stampa Sportiva |
040 | Mostra La storia dell’automobilismo e dei piloti fiorentini e pratesi, sede di AC Prato, 28 aprile - 12 maggio 2011 | courtesy www.delcampe.net | www.ProvaSpeciale.it |
1901-‘14 | FTA - Fabbrica Toscana Automobili |
1901-‘14 | FTA - Fabbrica Toscana Automobili |
1908 |
Targa Turismo Nautico, Touring Club Italiano - Milano «Medaglia d'oro» Turismo Nautico, Touring Club Italiano (Bisio) - Milano |
1908 |
«Medaglia d'argento», Esposizione dell‘Automobile e del Ciclo - Piacenza |
1908 | Record percorrenza su strada turistica con assale "Granieri" - Varie Nazioni |
1907 |
2° II cat. Gara dei 5 Km. «turismo» (Galli) - Verona 2° II cat. Gara del chilometro «turismo» (Galli) - Verona 3° IV cat. Gara del chilometro «turismo» (Galli) - Verona |
1907 | 1° cat. 12 metri IV Meeting Motonautico (Bisio) - Monaco (MC) |
1907 | 1° cat. e velocità assoluta Corsa Odessa-Nicolajeff (Vercelli, Petrillo) - Odessa (UA) |
1906 |
1° cat. Handicap Cruisers 50 Km., III Meeting Motonautico (Bisio) - Monaco (MC) |
1906 |
Raid Marittimo nel Mediterraneo e Record Spezia-Napoli (Bisio) |
1906 |
1° serie 12 mt. «Coppa del Duca di Genova» (Bisio) - Stresa |
1905 |
1° cat. Cruiser II serie, «Gran Premio del Ministero del Commercio Francese» e «Gran Premio Echo de Paris», Coupe du Salon (Bisio) - Paris (F) |
1905 |
Gran Diploma d'Onore dell'«Automobil-Club de France», Concours de Voitures de Ville (Gretron) - Paris (F) |
1905 |
2° IV cat. «Grande Medaglia d'oro», Concorso di Turismo (Mochi) – A.C. di Milano |
1905 |
«Medaglia di bronzo» (arredamento dei battelli automobilistici da turismo), VIII Salon de l‘Automobile - Paris (F) |
1904 |
1° cat.Touristes, Coppa della Consuma (Sidrac) – Firenze | Arezzo 2° cat. Touristes, Coppa della Consuma (Alberti) – Firenze | Arezzo 2° cat. Vetturette, Coppa della Consuma (Alberti) – Firenze | Arezzo 2° gara velocità cat. Vetture leggere, Coppa della Consuma (Alberti) – Firenze | Arezzo 1° gara velocità cat. Vetturette, Coppa della Consuma (Alberti) – Firenze | Arezzo |
1904 |
«Medaglia d'argento», I Esposizione Internazionale di Automobili - Torino |
1903 |
«Medaglia d'argento», VII Salon de l‘Automobile - Paris (F) |
1902 | 2° Targa Rignano, 2° categoria (Trieste) – Bovolenta-Padova |
1902 | 1° Coppa della Consuma, categoria Touristes (Miccinesi) – Firenze | Arezzo |
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2019 | Alessandro Bruni, Motori Fiorentini. Florentia: l'automobile delle regine e dei re "La Manovella" - ASI, Anno LVIII - N° 11, novembre |
2013 | Franco Belloni, Al via le gare motonautiche Notiziario CSTN - Centro Studi Tradizioni Nautiche, Anno II - N° 13, 1 Settembre |
2012 | Renato Delfiol, La memoria dell'impresa negli archivi fiorentini Soprintendenza Archivistica della Toscana - Direzione Generale Archivi, Firenze |
2011 | Sergio Turini, Fabbrica di automobili Florentia Motorismo Storico |
2006 | Massimo Grandi, Car Design Workshop Alinea, Firenze |
2005 | Pier Francesco Listri, Decennio per decennio un secolo di vita quotidiana: 1900-1910 Informatore UniCoopFirenze |
2003 | Roberto Segoni, I paradigmi dell'automobile Bonechi - Sesto Fiorentino (Firenze) |
2003 | Donatella Biffignandi, Storia di un Giglio Reale Centro di Documentazione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino |
1991 | Pier Francesco Listri, L’avventura di Firenze, tre secoli fra turismo e cultura 1700-1900 Becocci - Firenze |
1976 | Leonardo Ginori Lisci, Storia dell'Automobilismo Toscano Bonechi - Sesto Fiorentino (Firenze) |
1972 | Marche italiane scomparse Edizioni Centro di Documentazione del Museo dell'Automobile, Torino |
1909 / 1902 |
Regesto articoli su FTA - Florentia apparsi ne "La Stampa Sportiva", Torino (27 giugno 1909 - 2 giugno 1902) |
1909 | La Florentia al Salon di Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 27 giugno |
1908 | I premiati della Crociera Motonautica del Touring "La Stampa Sportiva", Torino, 01 novembre |
1908 | La premiazione dell'Esposizione di Piacenza "La Stampa Sportiva", Torino, 04 ottobre |
1908 | G. Corradino Corradini, La Crociera Motonautica Piacenza-Venezia "La Stampa Sportiva", Torino, 27 settembre |
1908 | Gino Galli lascia la direzione della Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 13 settembre |
1908 | Record di percorrenza europeo con sistema elastico Granieri "La Stampa Sportiva", Torino, 06 settembre |
1908 | L'industria automobilistica e le feste di Piacenza Concorso Internazionale per automobili industriali "La Stampa Sportiva", Torino, 23 agosto |
1908 | Il Concorso Internazionale per Automobili Industriali di Piacenza "La Stampa Sportiva", Torino, 19 luglio |
1908 | La «Spa» di Torino vince il Concorso Postale "La Stampa Sportiva", Torino, 28 giugno |
1908 | L’importanza della Susa-Moncenisio riconosciuta dalla stampa estera "La Stampa Sportiva", Torino, 17 maggio |
1908 | Nomina Wenzel Viewegh a direttore della Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 03 maggio |
1908 | Gustavo Verona, Risultato del Referendum a favore dello Esposizioni di Automobili "La Stampa Sportiva", Torino, 09-16 febbraio |
1907 | Il decimo Salone dell'Automobile a Parigi "La Stampa Sportiva", Torino, 24 novembre |
1907 | Le esposizioni automobilistiche della stagione "La Stampa Sportiva", Torino, 17 novembre |
1907 | La corsa dalle vetturette sul circuito della Targa Florio in Sicilia "La Stampa Sportiva", Torino, 03 novembre |
1907 | A. Tragni, Automobilismo ed areostatica alle grandi manovre italiane del 1907 "La Stampa Sportiva", Torino, 27 ottobre |
1907 | Inserzione Pubblicitaria: viaggio europeo di 22.000 Km., con una vettura Florentia 18-24 HP "La Stampa Sportiva", Torino, 13 ottobre |
1907 | A. Dainotti, La Mostra del Ciclo e dell'Automobile di Milano. L'impressione del Tecnico "La Stampa Sportiva", Torino, 26 maggio |
1907 | Il meeting motonautico di Monaco "La Stampa Sportiva", Torino, 21 aprile |
1907 | Fabio Mainoni, Il meeting motonautico di Monaco "La Stampa Sportiva", Torino, 14 aprile |
1907 | Perla del Mediterraneo "La Stampa Sportiva", Torino, 31 marzo |
1907 | Giuseppe Galletti, La riunione ippico-automobilisica di Verona "La Stampa Sportiva", Torino, 24 marzo |
1907 | Echi del 4° Salon automobilistico di Torino. Attraverso Gli Stands "La Stampa Sportiva", Torino, 17 marzo |
1907 | Comunicato pubblicitario "La Stampa Sportiva", Torino, 10 marzo |
1907 | La IV Esposizione Internazionale d’Automobili di Torino Carlo Bussi, L'industria automobilistica. Il parere di un tecnico "La Stampa Sportiva", Torino, 24 febbraio |
1907 | Nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 21 gennaio |
1906 | Il IX Salon Automobile di Parigi. L'opinione di un tecnico francese "La Stampa Sportiva", Torino, 23 dicembre |
1906 | Il IX Salon Automobile di Parigi "La Stampa Sportiva", Torino, 16 dicembre |
1906 | Di esposizione in esposizione. Espongono al Salon di Parigi "La Stampa Sportiva", Torino, 09 dicembre |
1906 | Di esposizione in esposizione. L’Italia al Salon di Berlino "La Stampa Sportiva", Torino, 25 novembre |
1906 | Rebus, Le gare motonautiche in Italia. La Coppa Spezia "La Stampa Sportiva", Torino, 11 novembre |
1906 | Raffaele Perrone, Pro motonautica Una bella performance del Florentia III Raid marittimo nel Mediterraneo e Record Spezia-Napoli "La Stampa Sportiva", Torino, 28 ottobre |
1906 | Comunicato pubblicitario "La Stampa Sportiva", Torino, 06 ottobre |
1906 | Antonio Crespi subentra a Federico Airault alla direzione di Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 16 settembre |
1906 | Giorgio Molli, La grande industria navale. La barche automobili "La Stampa Sportiva", Torino, 19 agosto |
1906 | Effren Magrini, L'Industria Automobilistica Italiana nel 1906 "la Rivista Tecnica", Roma-Torino, giugno-luglio |
1906 | Florentia autorizzata a fregiare lo stabilimento colle insegne reali "La Stampa Sportiva", Torino, 10 giugno |
1906 | Raffaele Perrone, Il Salon automobilistico all’Esposizione internaz. di Milano Cosa contiene il Salone "La Stampa Sportiva", Torino, 03 giugno |
1906 | Raffaele Perrone, La Coppa d'Oro. Quello che insegna
"La Stampa Sportiva", Torino, 27 maggio |
1906 | G. M., Una corsa che farà epoca - La Coppa d'oro "La Stampa Sportiva", Torino, 13 maggio |
1906 | Giuseppe Rossetto, Le automobili nautiche "La Stampa Sportiva", Torino, 06 maggio |
1906 | Alfredo Dainotti, I Canotti Automobili italiani al Meeting di Monaco Furio Marietti, Dallo sport alla Vita "La Stampa Sportiva", Torino, 29 aprile |
1906 | Il Meeting motonautico di Monaco. Il trionfo dei canotti italiani "La Stampa Sportiva", Torino, 22 aprile |
1906 | Le regate di canotti a Monaco V. G., La riunione automobilistica di Sanremo "La Stampa Sportiva", Torino, 15 aprile |
1906 | Alfredo Dainotti, Il meeting di Monaco "La Stampa Sportiva", Torino, 08 aprile |
1906 | Assemblea Generale Società Florentia per aumento capitale "La Stampa Sportiva", Torino, 18 marzo |
1906 | Regate internazionali di canotti automobili a Monaco "La Stampa Sportiva", Torino, 11 marzo |
1906 | Gustavo Verona, La chiusura della III Esposizione Internazionale Automobilistica di Torino La Florentia rileva i Cantieri Svan "La Stampa Sportiva", Torino, 25 febbraio |
1906 | Sergio Sergi, Un secolo d'automobilismo Alfredo Dainotti, Appunti Tecnici sull’Industra Nazionale Una visita agli stands della III Esposizione Automobilistica di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 18 febbraio |
1906 | Sergio Sergi, La III Esposizione Internazionale Automobilistica di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 11 febbraio |
1906 | La “Florentia„ ed i suoi recenti successi "La Stampa Sportiva", Torino, 04 febbraio |
1906 | I circuiti automobilistici italiani nei 1906 "La Stampa Sportiva", Torino, 14 gennaio |
1906 | Guglielmo Emanuel, Il fascino della velocità Echi del Salon automobilistico di Parigi "La Stampa Sportiva", Torino, 7 gennaio |
1905 | Attraverso l'Esposizione di Parigi. Rassegna Tecnica dell'industria Italiana "La Stampa Sportiva", Torino, 24 dicembre |
1905 | Nino G. Caimi, II Salon Automobilistico di Parigi. Lo Sport attraverso l’industria "La Stampa Sportiva", Torino, 17 dicembre |
1905 | Lo Sport attraverso le Industrie "La Stampa Sportiva", Torino, 10 dicembre |
1905 | Nino G. Caimi, Le due Esposizioni Automobilistiche di Londra "La Stampa Sportiva", Torino, 26 novembre |
1905 | Assunto nuovo direttore Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 15 ottobre |
1905 | Nino G. Caimi, La riunione dei canotti sul Garda "La Stampa Sportiva", Torino, 03 settembre |
1905 | Nino G. Caimi, Come si svolge la Settimana Sportiva di Brescia "La Stampa Sportiva", Torino, 10 settembre |
1905 | Come si svolgerà la settimana Automobilistica bresciana "La Stampa Sportiva", Torino, 03 settembre |
1905 | Incendio nei grandi stabilimenti della Florentia a Firenze "La Stampa Sportiva", Torino, 27 agosto |
1905 | Nino G. Caimi, L’Esposizione Automobilistica a Milano Raffaele Perrone, Note di viaggio "La Stampa Sportiva", Torino, 28 maggio |
1905 | La Mostra del Ciclo e dell'Automobile a Milano Nino G. Caimi, Il Concorso di Turismo dell'A.C. di Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 21 maggio |
1905 | L'Esposizione Automobilistica di Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 15 maggio |
1905 | La Florentia aumenta il suo capitale "La Stampa Sportiva", Torino, 30 aprile |
1905 | Nino G. Caimi, L’esperimento di automobilitazione e il programma della riunione di marzo dell'A.C. di Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 12 marzo |
1905 | R. Giannuzzi Savelli, L’esperimento di automobilitazione invernale di Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 05 marzo |
1905 | Nino G. Caimi, Per una Esposizione d'Automobili a Milano "La Stampa Sportiva", Torino, 26 febbraio |
1905 | Dopo la 2a Esposizione Internazionale di Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 12 febbraio |
1905 | Alcuni tra gli stands più
ammirati dei Salone Torinese "La Stampa Sportiva", Torino, 05 febbraio |
1905 | La 2° Esposizione Internazionale di Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 15 gennaio |
1905 | La 2° Esposizione Internazionale di Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 08 gennaio |
1905 | R. Giannuzzi Savelli, Il VII Salon dell'Automobile di Parigi Nino G. Caimi, La II Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 01 gennaio |
1904 | R. Giannuzzi Savelli, L'Italia alla 7a Esposizione Francese dell'Automobile "La Stampa Sportiva", Torino, 25 dicembre |
1904 | Il ritorno di Momo alla vita sportiva "La Stampa Sportiva", Torino, 23 ottobre |
1904 | Mario Fierli, La Coppa della Consuma "La Stampa Sportiva", Torino, 25 settembre |
1904 | Comunicati pubblicitari "La Stampa Sportiva", Torino, 18 settembre |
1904 | La settimana automobilistica di Brescia "La Stampa Sportiva", Torino, 11 settembre |
1904 | R. G., La corsa in salita del monte Ventoux. La Riunione della Consuma e di Padova "La Stampa Sportiva", Torino, 04 settembre |
1904 | Nino G. Caimi, Visitando l'Esposizione del Materiate Turistico di Bologna "La Stampa Sportiva", Torino, 12 giugno |
1904 | Il referendum per la premiazione degli stands dell'Esposizione d'Automoblli di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 28 febbraio |
1904 | Durante la I Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 21 febbraio |
1904 | Nino G. Caimi, Il grande successo della Prima Esposizione Internazionale di Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 14 febbraio |
1904 | Alla vigilia dell'inaugurazione dell'Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 31 gennaio |
1904 | Nino G. Caimi, I partecipanti all'Esposizione Internazionale di Torino "La Stampa Sportiva", Torino, 17 gennaio |
1903 | La grande corsa Susa-Moncenisio "La Stampa Sportiva", Torino, 28 giugno |
1903 | Mario Fierli, La corsa della Consuma "La Stampa Sportiva", Torino, 21 giugno |
1903 | Gino A., Automobilismo Fiorentino "La Stampa Sportiva", Torino, 31 maggio |
1903 | Costituzione società commerciale Fabbrica di Automobili Florentia "La Stampa Sportiva", Torino, 29 marzo |
1902 | Nino G. Caimi, Automobilismo: Il Meeting di Padova "La Stampa Sportiva", Torino, 02 novembre |
1902 | Automobilismo: La Coppa della Consuma "La Stampa Sportiva", Torino, 22 giugno |